In un gruppo di automutuo aiuto ciascuno aiuta se stesso, aiuta gli altri ed è aiutato dagli altri: la condivisione di una medesima situazione di difficoltà accomuna i partecipanti che con il racconto di sé e dei propri vissuti, possono sentirsi supportati e individuare risorse personali e relazionali per affrontare la quotidianità.
I gruppi di A.M.A. Milano sono rivolti ai familiari di malati di Alzheimer (coniugi, figli o altri parenti, come nipoti, nuore..); ogni gruppo ne accoglie 10-12 e si struttura in un percorso di 12-15 incontri all’anno.
La cadenza degli incontri, generalmente mensile (talvolta ogni tre settimane), viene concordata con i partecipanti; così come il calendario. Gli incontri si svolgono presso la sede dell’associazione.
Alcune frasi dei partecipanti:
“Il gruppo mi ha aiutato anche a vedere le cose con più distacco e a dire “Beh, adesso basta piangerci sopra, guardiamo quello che si può fare”. Non è detto che a questo punto io mi senta molto più leggera. A volte ho ancora degli scoraggiamenti e dico “Non ce la farò mai” … però diciamo che dopo un po’ mi riprendo e dico “Dai, dai che ce la fai!”E’ possibile contattarci per informazioni e per segnalare il proprio interesse a partecipare in qualunque periodo dell’anno telefonando al numero 02 83 24 13 85 o al numero 375 557 1697 dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 12:30 o scrivendo un'email a segreteria@amamilano.org.
“Io qui mi sono sentita veramente bene, mi sono come abbandonata. Mi sono immersa, quasi subito, in una situazione di verità: dicendo esattamente come si era. Tutti abbiamo sentito che eravamo sinceri e non abbiamo avuto mai parole di incoraggiamento fasulle”.
"Alla fine dei nostri incontri però avevamo la sensazione di essere in qualche modo riusciti a rimettere insieme i nostri sentimenti ammaccati… Ciascuno di noi portava a casa spunti su cui riflettere, informazioni per progredire in un cammino di indubbia durezza e la certezza di non essere mai soli. Questo è stato per me il Gruppo di Automutuo Aiuto: la forza di condividere e il coraggio di continuare".
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